Ambiente
Il comprensorio del Beigua, la più vasta area naturale protetta della Liguria, custodisce gelosamente la storia geologica della nostra regione, raccontata attraverso affioramenti rocciosi, mineralizzazioni, giacimenti fossiliferi e spettacolari forme modellate senza sosta per effetto degli agenti esogeni. Per l’eccezionale patrimonio geologico presente, nel marzo 2005 il comprensorio del Beigua è entrato a far parte delle reti internazionali come Geoparco Europeo e Mondiale. Successivamente, nel novembre 2015, lo stesso territorio è stato riconosciuto come sito UNESCO ed inserito nella prestigiosa lista dei Geoparchi Globali (UNESCO Global Geoparks). Una lista che comprende 120 geoparchi a livello globale, distribuiti in 36 Paesi del mondo, di cui 69 in Europa e 10 in Italia, e nell’ambito della quale compare il comprensorio del Parco del Beigua, territorio tutelato dall’UNESCO per lo straordinario valore del patrimonio geologico e per gli strumenti di gestione applicati di concerto con le amministrazioni locali. Il Geoparco mondiale UNESCO del Beigua – al cui interno è compresa l’intera superficie classificata come “Parco naturale regionale del Beigua” – si sviluppa per un’estensione complessiva di 39.230 ettari coinvolgendo i Comuni di Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto e Varazze.
Si tratta uno spettacolare balcone formato da montagne che si affacciano sul mare, ventisei chilometri di crinali montuosi, a due passi dalla Riviera Ligure, che racchiudono praterie e preziose zone umide d’alta quota, fitte foreste di faggi, roveri e castagni, pinete a Pino Marittimo e lembi di vegetazione mediterranea; un mosaico di ambienti in ragione del quale l’area naturale protette del Beigua viene considerata una delle zone più ricche di biodiversità della Liguria.
L’elevato valore ambientale del Parco, peraltro, è stato riconosciuto anche da specifici atti assunti dall’Amministrazione Regionale che ha individuato all’interno dell’area protetta tre Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.) ed una Zona di Protezione Speciale (Z.P.S.), in adempimento a specifiche direttive comunitarie (“Direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici” e “Direttiva 92/43/CEE sulla conservazione degli habitat”).
Un parco di eccezionale valore naturalistico in cui si contano elementi che non possono coesistere nelle altre realtà regionali e nazionali: si pensi che questo territorio è segnalato a livello internazionale per il fenomeno della migrazione dei rapaci diurni (Biancone sopra tutti gli altri) e che, da alcuni anni, ha visto tornare a nidificare l’aquila reale, in buona compagnia con gufo reale, codirossone, sterpazzola e oltre ottanta altre specie ornitologiche. Lungo i percorsi più impervi e nascosti alla vista dell’uomo ha trovato il suo habitat ideale il lupo e dai suoi contrafforti affacciati sul mare non è inusuale scorgere le affusolate sagome delle balene sbuffare nello specchio acqueo di fronte ad Arenzano, Cogoleto e Varazze.
Un comprensorio in cui nel giro di pochi chilometri si possono apprezzare variopinte specie floristiche endemiche (Viola Bertolonii, Cerastium utriense, Asplenium cuneifolium, Daphne cneorum, Cheilantes marantae), imbattersi in preziose zone umide di alta quota o scovare alcuni singolari inquilini appartenenti alla fauna minore (quali il colubro lacertino, il tritone alpestre, il tritone crestato, la rana temporaria, ecc.). Al suo interno si segnalano tre importanti Foreste Demaniali Regionali (“Deiva” in Comune di Sassello, “Lerone” nei Comuni di Arenzano e Cogoleto, “Tiglieto” nei Comuni di Tiglieto, Masone e Campo Ligure) in cui vivono i tipici ungulati dell’Appennino ligure quali cinghiali, caprioli e daini.
Nel Geoparco del Beigua l’appassionato escursionista può usufruire di una fitta rete escursionistica che si sviluppa per circa 500 km. Per rendere ancora più accattivanti le escursioni nell’area protetta sono stati realizzati “sentieri natura”, “sentieri cultura” e percorsi tematici attrezzati, supportati da pannelli e materiali divulgativi, che consentono al visitatore di meglio conoscere ed apprezzare alcuni degli elementi naturalistici, storici e culturali visibili lungo il tracciato prescelto. Oltre ai numerosi sentieri da percorrere a piedi, il comprensorio del Beigua offre molte altre interessanti opportunità di fruizione sportiva all’aria aperta. Alcuni tracciati appositamente segnalati possono essere percorsi in mountain-bike; lungo il panoramico crinale o nei suggestivi boschi dell’interno è possibile fare rilassanti passeggiate a cavallo; nel tratto compreso tra la vetta del Monte Beigua e Prariondo è fruibile una “palestra” attrezzata per l’orienteering; diversi i panoramici percorsi in cui praticare il nordic walking ed il trail-running. Per gli amanti degli sport più estremi si segnalano percorsi attrezzati per il canyoning, palestre per l’arrampicata e il bouldering, alcune difficili vie alpinistiche aperte da esperti locali, nonché siti particolarmente favorevoli per provare voli mozzafiato con il paragliding.